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La Stazione Spaziale Internazionale (ISS)

Aggiornamento: 22 mar 2019

Una collaborazione su scala mondiale

Foto: il logo celebrativo dei primi quindici anni della Stazione Spaziale Internazionale.

Credits: NASA/ESA

“Nella Stazione Spaziale Internazionale c’è un traffico infernale“ (Gianni Rodari, La Stazione Spaziale)



Avamposto della colonizzazione dello Spazio, laboratorio di ricerca scientifica unico nel suo genere, luogo di sperimentazione delle tecnologie più avanzate, la Stazione Spaziale Internazionale (o ISS, International Space Station) è il più importante programma di cooperazione internazionale mai intrapreso in campo scientifico e tecnologico. E’ il risultato di una estesa cooperazione tecnologica tra USA, Russia, Giappone, Canada, Brasile e i 11 paesi europei che aderiscono all’ESA. Dal 2000, quando salì a bordo il primo equipaggio permanente, la ISS (la cui costruzione ha avuto inizio nel 1998) assicura una ininterrotta presenza umana nello Spazio. Con i suoi sette laboratori pressurizzati e le nove piattaforme esterne, rappresenta un vero e proprio laboratorio orbitante per la ricerca scientifica e tecnologica. Consente di condurre esperimenti impossibili sulla Terra in diversi campi, dalla fisica alla chimica, dalla biologia alla medicina, e naturalmente nel campo dell’osservazione dell’Universo e del pianeta Terra. Persone di diversa estrazione, formazione e nazionalità lavorano insieme e collaborano per curare nei minimi dettagli il funzionamento di questa enorme costruzione spaziale. Sono richiesti ingegneri, tecnici e specialisti in pressoché tutti i campi della scienza. Una stazione spaziale funzionante fa anche affidamento sulla forza lavoro di manager, consulenti legali, specialisti delle relazioni pubbliche e naturalmente di astronauti.


 

Dove si trova la ISS?

La ISS orbita intorno alla Terra ad una distanza di circa 400 Km dalla superficie terrestre. Sebbene questa possa sembrare una distanza notevole, in realtà è possibile vedere la Stazione, ad occhio nudo, in una serata limpida. Quando è visibile, la ISS somiglia ad una stella vagante che si sposta nel cielo. Il momento migliore per vederla è appena dopo il tramonto o immediatamente prima dell’alba. In questi intervalli di tempo noi, come osservatori, ci troviamo nell’ombra della Terra e attorno a noi vi è il buio, mentre la ISS, che viaggia ad una elevata altitudine, è ancora illuminata dal Sole. Sebbene la ISS segua sempre la stessa orbita, compiendo un giro completo intorno alla Terra ogni 90 minuti, essa non attraversa sempre gli stessi luoghi del nostro pianeta. Ciò è dovuto al fatto che anche la Terra ruota intorno al proprio asse, una volta ogni 24 ore. Ogni volta che la ISS raggiunge lo stesso punto della propria orbita, la Terra ha ruotato e al di sotto della ISS vi è un luogo diverso. L’orbita della Stazione Spaziale copre l’85% della superficie terrestre, soltanto le regioni più settentrionali e più meridionali della Terra non possono vederla.


Scopri se la ISS è visibile dal luogo in cui vivi:

Sul Web: ISS Tracker - http://www.isstracker.com/

Applicazioni gratuite per smartphones: ISS Spotter per iOS - https://itunes.apple.com/it/app/iss-spotter/id523486350?mt=8

ISS Detector per Android - http://www.issdetector.com



 

Come fa la ISS a rimanere in orbita?


Per raggiungere l’orbita e rimanervi la ISS deve acquistare e mantenere una velocità specifica. La velocità necessaria per rimanere in orbita dipende dalla distanza dalla Terra. Se la velocità è troppo ridotta, il veicolo spaziale ricadrà sulla Terra. Se, invece, la velocità è troppo elevata, il veicolo verrà proiettato nello Spazio. Per generare una velocità adeguata è necessario applicare una forza che acceleri il veicolo spaziale. Se la forza applicata non è sufficiente, la forza terrestre (gravità) attrarrà il veicolo sulla Terra. Se, invece, la forza applicata è troppo grande, la forza gravitazionale della Terra non sarà sufficiente per mantenere in orbita il veicolo. La ISS e gli altri satelliti orbitano dunque attorno alla Terra analogamente alla Luna. La Terra e gli altri pianeti del nostro sistema solare orbitano attorno al Sole. Ma quanto tempo impiegano i pianeti del nostro Sistema Solare per orbitare attorno alla loro stella (in mesi terrestri)? Giove: 142 mesi; Marte: 23 mesi; Mercurio: 3 mesi; Nettuno: 1978 mesi; Plutone: 2976 mesi; Saturno: 354 mesi; Terra: 12 mesi; Urano: 10008 mesi; Venere: 7 mesi


 

Come passano la giornata gli astronauti?


Poiché la ISS orbita intorno alla Terra in 90 minuti, non esiste il ritmo di 24 ore, scandito dal giorno e dalla notte, cui siamo abituati sulla Terra. Durante un’orbita, la ISS si trova alla luce del Sole per 45 minuti e all’ombra della Terra per i rimanenti 45 minuti. Tuttavia, gli astronauti cercano di mantenere un ritmo artificiale di 24 ore che sia il più possibile simile a quello “terrestre”. Utilizzano, infatti, come riferimento il Greenwich Mean Time (GMT), ovvero l’ora locale in corrispondenza del meridiano che attraversa Greenwich (Inghilterra), per tentare di dormire per 8 ore durante la “notte” e di lavorare per 8-10 ore nei giorni feriali. Il resto della giornata viene invece dedicata a mangiare, fare esercizio fisico, rilassarsi e divertirsi. Tuttavia, dal lunedì al venerdì, gli astronauti seguono una routine molto strutturata: gli orari dei pasti sono prestabiliti, così come quelli delle pause di relax, delle riunioni, dei momenti di privacy e di svago. Se non vi sono particolari esperimenti da seguire o lavori di manutenzione da svolgere, il sabato gli astronauti lavorano solo per 4 ore, mentre la domenica hanno la giornata libera. In ogni caso, il programma giornaliero può sempre essere scombussolato da eventi imprevisti o dall’arrivo di navicelle. Molto tempo viene dedicato all’esecuzione di esperimenti scientifici, ma ovviamente anche al controllo e alla manutenzione degli strumenti e delle apparecchiature di bordo. Tutte le attività a bordo vengono registrate in un diario. Per qualsiasi equipaggio, è essenziale disporre di tempo da dedicare al relax e ai rapporti interpersonali. Il momento dei pasti rappresenta in genere un’occasione per stare piacevolmente insieme e la sera l’equipaggio spesso si riunisce per guardare un film in DVD. Nel tempo libero, gli astronauti possono ricevere una videochiamata dai familiari una volta alla settimana e possono ovviamente scambiare messaggi e-mail tutti i giorni con amici e conoscenti. Possono, inoltre, portare con loro oggetti personali, libri, giochi, musica da utilizzare come intrattenimento nel tempo libero. Oltre alla musica registrata, alcuni astronauti portano nello Spazio i propri strumenti musicali. Un’altra delle loro attività preferite è guardare la Terra e scattare foto attraverso la Cupola. Durante le ore diurne, è possibile vedere la straordinaria natura “terrestre”, ma anche le opere costruite dall’uomo. Quando invece sulla Terra è notte, si possono osservare le città illuminate e nell’oscurità è possibile individuare vulcani attivi o fulmini durante i temporali.

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